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Il turismo in Campania cresce del 15-20% rispetto al periodo pre-Covid

I dati dell’assessore regionale Casucci confermano il boom di Napoli, ma serve lavorare per gestire i flussi non snaturando il centro storico La stagione turistica estiva andrà avanti in Campania almeno fino alla fine di settembre, ma i dati che sta registrando la Regione in termini di presenze migliorano del 15-20% la prestazione pre-Covid. Sono numeri confermati dall’assessore regionale Felice Casucci che all’Ansa spiega: “C’è una forte aspettativa a cui Napoli risponde bene. Vedo anche positivamente la decisione del Comune di fermare la nuova apertura di bar e ristoranti in centro, lo hanno apprezzato anche gli esercenti. Bisogna evitare che il centro storico, riconosciuto come bene Unesco, mantenga il suo dna, la sua fibra di identità”. Parole che ribadiscono l’attenzione delle istituzioni al fenomeno turistico e in particolare a una gestione dei flussi che sia sostenibile per il territorio, evitando una crescita incontrollata. Non solo Napoli comunque tra le mete preferite dai visitatori: “C’è uno scambio di turisti tra Napoli e Salerno e poi spiccano le mete più ambite da Capri a Ischia, che ha avuto qualche piccola difficoltà ma si sta riprendendo benissimo, fino a Procida, ormai nota dopo essere stata la capitale italiana. E poi la Penisola Sorrentina, le aree marine del Cilento. Ora lavoriamo anche per far spiccare le aree interne della Regione”, ha aggiunto Casucci. Tra i punti su cui lavorerà la Regione il turismo scolastico: “Dovremmo avere più risorse alle scuole mantenendo la premialità su Area Flegrea, Ischia e le aree interne”, ha concluso l’assessore.

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